Come convertire i voti italiani per studiare in Irlanda? Guida pratica per non sbagliare (davvero)
È una di quelle cose che si tende a sottovalutare (“Boh, tanto 90 su 100 è un voto alto dappertutto, no?”), ma quando si tratta di iscriversi a un’università irlandese, il sistema dei voti rischia di diventare un labirinto. Non vuoi scoprire che il tuo 28 in Analisi 1 non “parla” la stessa lingua di un 2.1 honours... dopo aver già pagato la tassa di application. Qui ti spieghiamo senza giri di parole come funziona, con tutti i trucchi e le stranezze che incontrano davvero gli studenti italiani.
Come si confrontano i voti della maturità italiana con il Leaving Certificate in Irlanda?
Domanda classica tra chi vuole fare il salto all’università in Irlanda: quanto vale il mio diploma italiano rispetto al Leaving Certificate? E, soprattutto, come faccio a sapere se i miei voti sono abbastanza?
Come funziona il sistema di voti irlandese alle superiori?
Il Leaving Certificate irlandese (l’esame finale delle superiori) non è “generale” come la nostra maturità: ogni materia fa storia a sé e il voto va da H1 a H8 (se segui il livello “Higher”), ognuna con la sua fascia di percentuale e relativi punti CAO (il sistema di punteggi per l’accesso universitario).
Voto (Higher Level) | Percentuale | Punti CAO |
---|---|---|
H1 | 90-100 % | 100 |
H2 | 80-<90 % | 88 |
H3 | 70-<80 % | 77 |
H4 | 60-<70 % | 66 |
H5 | 50-<60 % | 56 |
H6 | 40-<50 % | 46 |
H7 | 30-<40 % | 37 |
H8 | <30 % | 0 |
Esiste anche un bonus di 25 punti per chi supera la Matematica a Higher Level con almeno H6.
E la maturità italiana? Come si leggono i nostri voti?
In Italia, alla fine dell’Esame di Stato ottieni un voto in centesimi, che sembra lineare: 60 è il minimo, 100 il massimo (puoi anche prendere la lode), e dentro ci sono scrutini, prove scritte, orali, crediti degli ultimi anni.
Il problema? Il CAO, cioè il sistema centrale irlandese per le application, non pubblica una conversione ufficiale per i voti italiani. Succede che ogni università guarda il tuo caso, analizza le singole materie chiave (Matematica, Inglese ecc.), controlla le percentuali e decide se “rantolare” il tuo 83/100 come un H3, H4 o altro.
Quali sono gli errori comuni con la conversione dei voti italiani per il CAO?
- Pensare che il voto finale basti per tutto (invece si guardano anche i voti delle materie specifiche, soprattutto per corsi scientifici).
- Ignorare la richiesta di transcript in inglese ufficiale (o traduzione giurata).
- Usare tabelle “copiate” dal Regno Unito: il sistema irlandese è simile, ma non identico, e molte università hanno criteri propri.
- Dimenticare che alcuni corsi (medicina, biologia, informatica) pretendono voto minimo in certe materie.
Un esempio vero: come hanno valutato la maturità di Martina
Martina ha preso 92/100 alla maturità scientifica, con 8 in Matematica. Voleva iscriversi a Computer Science a TU Dublin (tra i requisiti: almeno H4 in Maths). Sono bastate pagella+traduzione per dimostrare che il suo voto corrispondeva a un H4 per Matematica e H3 per diverse materie scientifiche. Application accettata. Morale: controllare PRIMA le richieste (non dopo).
Come funziona la conversione dei voti universitari italiani per i master in Irlanda?
Qui entriamo nella fiera degli acronimi: First Class Honours, 2.1, GPA... e tu con i tuoi 28 e qualche esame da 22 ti chiedi: sono fuori gioco?
Che sistema usano le università irlandesi per valutare la laurea italiana?
Le lauree “major” (Level 8 degree) si dividono generalmente così:
Classifica | Percentuale |
---|---|
First Class Honours (1.1) | ≥ 70 % |
Second Class Honours, 1 (2.1) | 60-69 % |
Second Class Honours, 2 (2.2) | 50-59 % |
Pass | 40-49 % |
Fail | < 40 % |
A volte usano il GPA (tipo UCD che va da 0 a 4.2, non proprio traslabile con la media italiana).
Che corrispondenza c’è tra media aritmetica italiana e voti irlandesi?
Non esiste una formula matematica unica, ma la realtà “spiccia” di solito è questa:
Media italiana (esami) | Equivalenza Irlanda |
---|---|
30 e lode | ≥ 75 % (A) |
28-30 | 70-74 % (A-) |
24-27 | 60-69 % (B+/B) |
18-23 | 50-59 % (C) |
Secondo vari atenei, se punti a un master che chiede un “2.1 Honours” serve mediamente almeno 24 su 30 di media, oppure una laurea da 100 in su (su 110). Qualcuno indica anche 102/110 come riferimento, ma le sfumature sono tante: ogni commissione di ammissione ragiona a modo suo e valuta anche curriculum e motivazioni.
Come evitare errori banali con la conversione dei voti per le università irlandesi?
Gli sbagli che vediamo spesso (e non perdonano)
- Usi la conversione UK trovata su un forum? Rischi di essere valutato male, perché l’Irlanda fa di testa sua.
- Traduci la media in decimi? Meglio lasciare i trentesimi (o il sistema in centodecimi), così chi valuta ci capisce davvero.
- Manca il dettaglio materie? Attenzione: una media alta senza il minimo richiesto in Inglese o Matematica può bloccare subito la tua domanda.
- Dimentichi l’allegato Diploma Supplement o transcript ufficiale: sono le prime cose che guardano.
Che strumenti pratici puoi usare per non sbagliare?
- Revisione pagella e transcript (se non sai come tradurla, facciamo un check gratis: abbiamo visto di tutto, dagli errori di battitura alle traduzioni “fantasiose”).
- Personal Statement onesto: la storia dietro ogni voto fa la differenza (tipo “Sono passato da 7 a 9 solo grazie al volontariato internazionale…”).
- Un foglio Excel per simulare i tuoi punti CAO: noi ne usiamo uno interno, così ti facciamo subito capire se hai chance con il tuo profilo — senza illusioni.
Domande pratiche sulla conversione dei voti italiani in Irlanda
“Ho preso 100 alla maturità, vale un H1 in Irlanda?”
Non è automatico. Dipende anche dai voti nelle singole materie: a parità di voto finale, puoi comunque non avere l’equivalente di un H1 in Matematica o Inglese, che spesso servono come requisito minimo.
“Come calcolo i punti CAO con il diploma italiano?”
Non puoi farlo da solo. Il CAO non pubblica una formula ufficiale per i voti esteri; spedisci transcript tradotto, poi decide l’università. Noi possiamo simulare la conversione, così evitiamo sprechi di application fee.
“La traduzione giurata dei voti è obbligatoria?”
Quasi sempre sì, ma ogni ateneo ha regole proprie. A volte basta un documento bilingue ufficiale, ma in genere serve la traduzione certificata. Chiedi prima, non dopo.
“La lode italiana dà bonus?”
Non aggiunge “punti” a livello CAO come succede col bonus irlandese di matematica. Però fa bella figura in graduatoria — soprattutto nei casi borderline tra ammissione e rifiuto.
Conclusione: controlla bene i voti prima di inviare l’application
La conversione dei voti è una giungla, inutile girarci intorno. Un decimale fuori posto o una materia chiave sottovalutata possono buttarti fuori dai giochi, anche se “sulla carta” hai voti altissimi. Se vuoi un check personalizzato, ti basta scrivere a noi di Studey: parli direttamente con chi ci è passato, non con un bot o un consulente che non sa cosa significa aspettare un’offerta internazionale.
Meglio una consulenza concreta in più oggi, che un anno perso (e magari una tassa d’iscrizione buttata) domani. Noi ci siamo — anche se poi decidi di restare in Italia.
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