Studey - Studiare in Irlanda

Vita negli student unions in Irlanda: cos'è e come partecipare

Le Students' Union in Irlanda offrono opportunità per rappresentare studenti, fare amicizie e ricevere supporto pratico durante gli studi universitari.

140 letture

Hai domande su questo argomento?

Prenota una call gratuita con un nostro advisor

Prenota Ora →

Vita nelle Students’ Union in Irlanda: cosa aspettarsi (davvero) e come buttarsi

Quando inizi a informarti sulle Student Union in Irlanda, spesso ti trovi davanti una specie di valanga: foto di mega feste, proteste in centro a Dublino, volantini di sconti per la palestra, video di eventi universitari. Ma cosa sono esattamente queste Students’ Union (o SU, abbreviato), perché dovresti tenerle d’occhio se stai valutando di studiare in Irlanda – e, ancora più importante, come si fa davvero a partecipare? In questa guida ti raccontiamo come funzionano le SU partendo dalle domande che riceviamo più spesso dagli studenti e dalle famiglie che seguiamo a Studey.

Cos’è una Students’ Union in Irlanda (e perché ti tocca da vicino)

La SU è una specie di “governo degli studenti”. Cioè: un gruppo di ragazzi e ragazze che viene eletto da tutta la popolazione studentesca dell’ateneo e che si occupa di rappresentare gli interessi degli studenti (quelli reali: accademici, sociali, economici) sia verso l’università stessa sia – tramite l’USI, che è una specie di federazione nazionale delle SU – a livello di tutto il paese.

Appena ti immatricoli, automaticamente fai parte della SU della tua università. Non devi fare domande o pagare tasse extra (salvo rari casi). Ogni SU ha un presidente, dei vicepresidenti (ognuno su temi come educazione, benessere, lavori part-time, e così via) e poi una montagna di rappresentanti di classe (class reps) e volontari. Sì, è tutto gestito davvero da studenti, non da personale amministrativo.

Per farti un’idea più concreta, questi sono i principali compiti della SU:

  • Si battono per i tuoi diritti: dalle tasse di iscrizione, alle problematiche su alloggi, esami, salute mentale, discriminazioni o bisogni speciali.
  • Offrono servizi pratici: sportello per affitti, consulenze su lavoro part-time e permessi, aiuto con problemi economici improvvisi, supporto psicologico.
  • Animano la vita sociale e culturale: club, society, eventi sportivi e ricreativi (non solo feste, anche molto altro).
  • Fanno sentire la voce degli studenti in commissioni e riunioni con professori e management dell’università.

Perché partecipare – a cosa serve davvero?

Sì, le Society e le attività SU sono utili se vuoi fare amicizia (specialmente se arrivi dall’Italia da solo e hai paura di restare un po’ ai margini). Ma c’è molto di più.

  1. Aiuto pratico e tutela. Se qualcosa va storto con i voti, ti perdi in burocrazia o hai un problema serio con l’alloggio, la SU è di solito il primo posto dove puoi andare a chiedere aiuto (spesso più efficace e “umano” del servizio studenti universitario ufficiale). Nel concreto: alcune SU possono persino negoziare proroghe per esami o aiutarti a fare richiesta per fondi di emergenza se hai un imprevisto.
  2. Sconti e convenzioni. Può sembrare banale, ma tra la “student leap card” (sconto su bus e treni), agevolazioni per piscina/palestra e offerte per concerti c’è chi si ripaga già buona parte della quota SU senza accorgersene.
  3. Club & Society: centinaia, dai classici calcio e pallavolo alla K-Pop o Società di dibattito. Se arrivi da fuori, sono la scusa perfetta per non chiuderti in stanza (e magari scoprire interessi nuovi).
  4. Esperienza. Fare parte di una SU, organizzare eventi, fare da rappresentante di classe, imparare a parlare in pubblico: tutto questo ti resterà veramente, sia sul CV che – anche se suona retorico – nella vita vera.
  5. Rete. Non importa che tu sia timido/a o extravertito/a: a forza di passare tempo in queste attività, è quasi impossibile non costruirsi amicizie (o almeno conoscenze utili quando serve un favore).

Come si partecipa, sul serio?

Ci sono tre modi principali (più uno “extra” che spesso nessuno considera davvero).

1. Entrare in una Club/Society

C’è la settimana delle iscrizioni subito all’inizio dei corsi (di solito “Freshers’ Week” o “Societies’ Fair”), dove letteralmente puoi girare per stand e iscriverti. La quota è tra i 2 e i 7 euro a società (alcuni sport costano di più se richiedono attrezzatura cara o trasferte). Puoi essere un membro che partecipa una volta ogni tanto, oppure attivarti di più – fino a proporre tu nuove society (basta raccogliere qualche firma e scrivere uno statuto, ma tranquillo: la SU ti spiega tutto).

Spesso ci chiedono: “E se di italiani ce ne sono troppo pochi?” Prova qualcosa che non hai mai provato – magari anche lontano dalle tue abitudini. È il modo migliore di uscire dalla bolla Erasmus e fare esperienza vera.

2. Candidarsi come Class Representative

Questa figura conta quasi dappertutto: a inizio semestre si fanno le elezioni in ogni corso o gruppo di studenti. Se vieni eletto, sarai il collegamento tra i tuoi compagni e docenti, porterai le domande/istanze ai consigli di dipartimento e potrai parlare direttamente con i rappresentanti SU. L’impegno? Mediamente una/due riunioni al mese e la gestione di qualche gruppo WhatsApp o email. Ottimo per migliorare l’inglese (spesso tecnico), capirci qualcosa di più di come funziona “dietro le quinte” l’università e partecipare ai corsi skills USI (leadership, public speaking, ecc.).

Domanda pratica: “Serve l’inglese perfetto?” Formalmente no, informalmente sì: se ti senti poco sicuro, ci sono posizioni dove puoi “fare palestra” senza dover parlare davanti a cento persone.

3. Fare volontariato o lavoretti (part-time) con la SU

Quando ci sono campagne specifiche (es. settimana della salute mentale, progetti sull’housing, Open Day, gare charity), la SU cerca volontari, spesso anche solo qualche ora. Per chi invece vuole guadagnare qualcosa, ci sono ruoli part-time (negozi interni, attività di logistica eventi, gestione social media) riservati agli iscritti. Un plus importante: rispetta i limiti di legge per studenti (20 ore/settimana durante le lezioni).

Se pensi: “Ma io già studio e faccio altre attività ormai...”, puoi anche aiutare solo una tantum, nessun obbligo a vita.

Verifiche pratiche: costi, limiti e qualche aspetto meno “instagrammabile”

  • Capitation o SU Levy: in alcune università può esserci una piccola quota extra come parte delle tasse (in media 5 euro/anno per USI nazionale, ma chiedi sempre perché cambia di ateneo in ateneo).
  • Tempo e disagio: può bastarti un’ora a settimana come può succedere di dedicare 15 ore in certi periodi. Fallo con consapevolezza e proteggi il tuo tempo – lo studio viene prima.
  • Politica e convivenza: alcune SU sono molto “attive” e non si fanno problemi a scioperare o organizzare proteste. Se non ami l’attivismo, scegli attività più pratiche (sport, arte, volontariato).
  • Lingua: alcune cariche chiedono un inglese piuttosto avanzato, soprattutto dove si gestiscono incontri ufficiali. Non è obbligatorio partire subito in prima linea – puoi crescere con calma, iniziando da società più “pratiche” o ruoli non pubblici.

Storia vera

Luisa, 19 anni, Biomedical Science a Galway:
“Il primo mese mi sono sentita piccola e invisibile, non sapevo da dove partire. Ho provato la Italian Society, ma onestamente c’erano quasi solo Erasmus in scambio. Allora mi sono buttata nella Surf Society – mai fatto surf! È stato lì che ho conosciuto amici nuovi; piano piano ho iniziato a capire l’inglese parlato, mi hanno coinvolta in quiz e gite. L’anno dopo, mi sono candidata a class rep. Oggi tengo io il gruppo Telegram del corso, e ancora ringrazio la SU: senza probabilmente me ne sarei tornata a casa durante il primo Natale.”

Domande che riceviamo spesso sulle Student Union in Irlanda

Domanda Risposta
Devo pagare per usare la SU? In pratica no: sei iscritto appena ti immatricoli. Alcune università fanno pagare una quota nell’iscrizione, controlla la voce “capitation fee” per non trovarti sorprese.
Posso partecipare anche da Erasmus o Exchange? Sì, tutte le society e la maggior parte dei servizi SU sono aperte anche a chi è in scambio per un solo semestre.
Devo parlare un inglese perfetto per candidarmi come rappresentante o partecipare agli eventi? Non serve un certificato specifico, ma un B2-C1 parlato aiuta. Se non te la senti, scegli ruoli meno “in vista” o inizia come vice. Alcune SU gestiscono corsi gratuiti proprio per aiutare chi vuole migliorare.
Una society sportiva impegnativa quanto tempo porta via? Per gli sport agonistici almeno 8-10 ore/settimana tra allenamenti e trasferte. Calcola bene se il tuo piano studi te lo permette, altrimenti meglio attività più leggere.
E se nessuna society mi interessa? Puoi provare a fondarne una nuova! Basta raccogliere solitamente 15-25 firme (dipende dalle regole dell’ateneo) e presentare tutto allo Students’ Activities Office. La SU ha moduli e personale pronto ad aiutarti concretamente.

In sintesi

Entrare nella vita delle Students’ Union in Irlanda può sembrare una cosa quasi secondaria, ma è una delle leve migliori per ambientarsi, imparare cose nuove e non sentirsi soli. Non esistono risposte magiche e, a volte, puoi trovarti a sentirti fuori posto – fa parte del gioco. Se hai dubbi pratici su quale università scegliere, come funzionano i costi o vuoi avere informazioni aggiornate sulle società e servizi più adatti ai tuoi interessi, chiedi pure a noi: con Studey puoi parlarne in modo informale, senza pressioni, anche solo per evitare qualche errore di percorso che abbiamo già vissuto…

Basta un messaggio, se vuoi. E, giusto per ribadirlo: niente domande stupide, niente trappole a firma, solo consigli e realtà.

Parliamo del tuo caso specifico?

In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto in Irlanda.

Valuta la tua situazione gratuitamente →

Chiamata introduttiva gratuita e senza impegno

Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.

Articoli correlati